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Monday 8 October 2007

La RAI censura video su youtube.com

Come beppegrillo racconta nel suo post pare che alcuni video siano stati cancellati da youtube.com per esplicita richiesta di mamma RAI. Cosa certo non nuova dalle parti di youtube, ma pare che siano stati cancellati video "scomodi" che sono molto più reperibili su youtube che sul sito stesso della RAI... Sarà che mamma RAI sta tentando di bloccare la vera informazione? La RAI è pubblica è già pagata da molti italiani, il copyright è nostro, non è della RAI!

Scorrendo l'articolo ho anche notato il link a questa iniziativa di AntiDigitalDivide:


Che chiede (giustamente) ad alcuni giornalisti di chiedere PUBBLICAMENTE scusa per una serie di insulti contro "la rete" e gli internauti... Leggendo cosa sono riusciti a dire sono rimasto annichilito.

Filippo Facci, Il Giornale:
"...la famosa «rete» la conosco a sufficienza e scrivo e interloquisco sul secondo blog italiano. Primo: «la rete» non esiste, è così varia da equivalere a un target che vada dai 15 ai 50 anni. Secondo: a una grandissima parte di costoro il grillo comicante sta tremendamente sulle palle. Terzo: il popolo titillato da Grillo è il peggio di questo Paese e di qualsiasi Paese. Non c'è da capire o da intercettare: è una categoria dello spirito, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell'anima, invidiosi sociali. "


1) La rete non esiste? A Filì ma Facci il piacere... Presto la rete cancellerà chi come te crede che la Rete non esista. Poi il motivo per cui la rete non esiste è che ha un target dai 15 ai 50 anni... si vede proprio che sei un millantatore... il target è mooolto più ampio.
2) Ah li conosci tutti quanti?
3) Chi ti paga è il peggio di questo paese. L'ignorante, il bruto e l'informe, l'invidioso cercalo dentro di te, uno lo troverai sicuramente (se non tutti). Nella rete ci sono persone con un miliardo di storie e di esperienze che se ne avessi fatta mezza saresti un "giornalista" diverso.

Paolo Granzotto, Il Giornale:
"...Per bloggare sono necessarie due cose: la prima, sapere che un certo blog esiste. Uno non può mettersi a spulciare 70 milioni di blog per scegliersene tre o quattro ai quali inviare i propri «post». La seconda, avere tanto, ma tanto tempo a disposizione e coltivare il gusto del cazzeggio. Naturalmente non tutti i blog sono palestre di quella popolare attività: ce ne sono di molto seri e affidabili. [...] Il blog di Grillo, per dire, manco so dove stia di casa."


Come fai a darci lezioni di cosa sia un blog se dimostri di ignorarlo completamente? Se ti fossi informato un secondo prima di scrivere sapresti che:
a) il blog non lo devi scegliere, il blog è tuo e scrivi sempre su quello, poi magari puoi commentare su qualche altro blog i post di quello.
b) Non serve spulciarsi 70 milioni di blog per trovare quello che cerchi. Esiste Google, esiste Technorati e altri blog aggregator, esistono gli RSS feed... ma che parlo a fare...
c) Non si deve avere tanto tempo a disposizione, si devono avere poche, buone idee, cose che evidentemente madre natura non ti ha fornito di serie.
d) La casa del Blog di beppegrillo è internet... ma penso che anche questo termine tu lo ignori.

Giampiero Mughini, Libero:
il Gran Comizio di Grillo è il frutto della subcultura propria a internet, del linguaggio insolente e beffardo (ma soltanto quello) di generazioni ormai ignare del linguaggio dei giornali e dei libri, e bensì esperte in sms e e-mail che più spicce e più rozze sono meglio è. E’ il nostro tempo, certo. E’ un tempo di merda.


Subcultura proria a Internet? Ma la domanda viene spontanea ma Mughini sa cos'è Internet. Non è lui attraverso la televisione a essere il primo portatore sano di linguaggio insolente e beffardo, non è lui ad essere ignaro del linguaggio dei giornali? Non è lui quello spiccio, rozzo. Non è lui ad essere il primo sottoprodotto di questo tempo?

Per concludere potete vedere un bel video del nostro amico Facci che insulta pubblicamente tutti noi (e voi) a Porta a Porta. (Sentite come dice "Ma per favore..." "La rete non esiste..." e cmq Vespa è patetico...)

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